Il sistema implantare ad esagono esterno è il più ampiamente documentato a livello scientifico al mondo, ed è impiegato nell’uso clinico da oltre 40 anni.
La sua geometria permette di trattare le normali situazioni cliniche, gli alveoli post estrattivi, i siti con ridotti volumi ossei orizzontali.
Il filetto a doppio principio avvolge a spirale il corpo implantare con un angolo più pronunciato rispetto alle filettature convenzionali. Ciascuna rotazione di 360° inserisce l’impianto di 1,4 mm, invece di 0,6 mm delle filettature standard.
Questo permette il completo inserimento più veloce e una migliore stabilità primaria.
L’impianto conico ad esagono esterno è indicato in tutti i quadranti, indifferentemente dal tipo di osso, estremamente semplice da protesizzare, garantisce un perfetto accoppiamento tra moncone ed impianto ed una buona distribuzione dei carichi.
Inoltre, grazie al tipo di spire autofilettanti, non è indispensabile la procedura di maschiatura.
Gli impianti autofilettanti della serie Prime sono disponibili in quattro diametri (3,75mm,4,25mm,5mm,6mm). Le fixtures da 3,75mm e 4,25mm presentano in testa un esagono standardizzato secondo la metodica svedese (H=0,6mm – D=2,7mm), mentre le versioni 5mm e 6mm hanno un esagono sovradimensionato sia nella altezza che nel diametro (H-0,9mm – D-3,2mm). Questa modifica si è resa necessaria per eliminare gli inconvenienti dovuti da un lato allo svitamento delle protesi dei singoli elementi, dall’altro per rendere più stabile la connessione impianto-pilastro moncone. La precisione di accoppiamento è un requisito fondamentale per l’impianto a vite ad esagono esterno, per questo motivo la ImplaDent si avvale di strumenti di misurazione ad altissima precisione (capaci di apprezzare tolleranze di 1 micron) che consentono di evitare micro-movimenti tra moncone ed impianto.